Il tuo grido universale negli occhi del cielo.
Un luogo ritrovato nella mente
per farne un regno fino all’ultimo respiro
ed io che non so come raggiungerti in quest’istante.
Diamo perdono al destino come il padre clemente
lo dona al figlio perduto
e saremo sazi di grande umanità.
…Ma non ci basta, non ci basta.
Cerchiamo l’angelica visione della non fine
e annulliamo i mari nei nostri occhi
per non perderci nella paurosa immensità
ma stiamo nell’anima abbracciati
quando cala il silenzio serale
fra tanti altri abbracci degli amanti.
Volano le parole e le promesse
come tante falene nei lampioni delle città
e viviamo per non morire
fra le spire della lontananza.
Troviamo quel luogo nella mente
e salvami dal tuo amore
lasciami infiammare gli altari del silenzio
per gridare con te l’eternità…
Lasciami trovare la pace nel sonno.
Carmelo Caldone