Dopo il tuo primo bacio
profumato di latte e di grano
m’avviasti sulle ali ferree di un treno.
Tenero come la giovane canna nella palude
mi flettevo nell’incanto delle tue città,
Asciugavi il mio sudore e la mia lacrima
con le dita incantevoli che odoravano di mondo.
M’amavi come io amavo te
poichè solo nell’ombra di un petalo
apprezzavamo ogni respiro dell’aria.
Felice come l’airone nell’azzurro
planavo nei giovani laghi dei miei anni
e fra i ponti del bene ed il male
la mia riva moriva e viveva
nel fluire dei tuoi tramonti
nel fluire delle tue notti
nel fluire delle tue ore…
nel fluire dei tuoi silenzi
senza risposte….
…….
Carmelo Caldone
Buongiorno Carmelo, questa Lettera, se Tu permetti,
vorrei metterla sotto il mio albero di Natale, per renderlo piú prezioso e soave.
L’ Amore e la Poesia in questi superbi versi sono Sovrani.
Con un abbraccio ti auguro una settimana serena e lieta
Per farti gli auguri, ripasso
Gina
Permetto…permetto, cara Gina…la mia lettera si troverà bene sotto il tuo albero di natale…immagino pieno di poesia e luci…
Mi auguri serenità, ed io inoltro il tuo messaggio al mio cuore posseduto dal vento
Carmelo