Le tue aurore e le tue notti
s’avvicendavano sulle mie gote
come tanti baci da chissà
quale labbra designate.
I miei borghi m’apparivano
in velieri senza nessun lido
e sul mio lago d’innocenza
i cigni divennero falchi.
I latrati dei cani
divennero lo straziato desiderio
d’avviarmi fra le corrotte strade.
Non conobbi dolci sereni Natali
poichè come una falce la miseria
calava e tranciava
su quel poco pane d’amore.
…E si persero fra i pozzi e le distese di grano
le preghiere dei mie a avi,
si persero i miei compagni
in strade lontane
e si perse in pianto mia madre
al mio apparir di poeta…!
Carmelo Caldone
Stupenda questa poesia, i primi quattro versi aprono con dolcezza per proseguire in un crescendo di presa coscienza fino a quell’apparir ”di poeta”. Mi piace molto e aspetto il seguito. Isabella
Certo Isabella, ho ancora moltissime lettere alla vita da spedire..spero che non si annoi
e si scordi di me.
Con stima
Carmelo
Visto come parli con lei e di lei non si annoierà di certo. Le altre le leggerò molto volentieri. Buona domenica a te e famiglia. Isabella
Quante lettere scritte alla Vita , e mai spedite.
Scalfite però sull’ Anima dei miei anni
Tu, caro Carmelo, in questa missiva poetica, hai lasciato un piccolo spazio anche per me.
Ti ringrazio moltissimo.
Con stima
Gina
Ben tornata Gina, sono contento che questa poesia ti sia piaciuta e se c’è un piccolo spazio per te, ne rimango lusingato.
Grazie a te
e felicissima giornata
Carmelo
Una madre non può che gioire nel sapere di avere un figlio Poeta… penso che sia il regalo più bello che la vita possa donare ad una madre! E penso che lei non può che sorridere da dove ora si trova, al solo pensiero di averlo questo figlio che non deve perdersi mai nel pessimismo… e questa lirica è pregna di questo aspetto filosofico!
Comunque BRAVO!!!!
Buon giorno Nunzia, hai ragione ma molte volte certe situazioni della vita inducono
ad essere un pò pessimisti…ma dopo riesco a vedere oltre e mi riprendo e ..giustamente come dici tu, bisogna apprezzare il dono della poesia e tenerlo stretto nel cuore…Grazie davvero sai sempre dare una ventata di serenità.
Un caro saluto
Carmelo
Scrivere la propria vita in versi…una vera poesia, un vero inno all’essenza stessa dell’esistenza.
Buon giorno Fulvialuna…brevi ma concisi i tuoi commenti.
Grazie di cuore
e felice giornata
Carmelo
condivido il commento di Nunzia…..sei bravo a scrivere….le tue poesie fanno riflettere……buona serata Carmelo…..Sara
“si persero i miei compagni
in strade lontane
e si perse in pianto mia madre
al mio apparir di poeta…!”
Spero di no! – è orgogliosa Sua madre, sicuramente!
Grazie di Averla fra le mie pagine.
Un caro saluto
Carmelo
Felice anno nuovo Carmelo!