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Il ponte sul fiume


Su quel ponte ,quando univa

le rive delle nostre trame,

d’improvviso ti distaccavi dal mio abbraccio

e diventavi  gelida, immobile,

sembravi che non potevi più vivere

se non  in me…e per sempre.

Guardavi la corrente correre

che trascinava l’immagine riflessa

della nostra  città  illuminata.

In quella notte, l’ultima notte

che non si sarebbe mai più ripetuta

guardavi la corrente correre

e premunivi la fine di un amore.

Affidavi nelle acque la rosa del tuo pensiero

per cercare l’approdo della quiete.

Affidavo la mia rabbia  ai disegni divini

per dare un senso al destino.

Su quel ponte del fiume

non dovevamo mai passare

per evitare il pianto degli amori.

Non dovevamo mai  vivere

ma rinascere da nuova polvere

quando rigenera solo il fiore del nulla…

Non dovevamo mai vivere

per non illudere l’unico respiro

delle nostre due esistenze.

Carmelo Caldone

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Informazioni su carmelocaldone

Scrivimi: caldonegs@virgilio.it

»

  1. Buongiorno Carmelo, i ponti del destino sono fatti per farci incontrare, ma a volte ci illudono e separano
    Grazie Carmelo
    Felice week-end
    Gina

    Rispondi
  2. Il ponte e l’acqua che vi scorre sotto, i suoi riflessi e cosa vi si riflette…Una vita o un amore.

    Rispondi
  3. Triste immaginare quest’ultima notte, nel momento in cui finisce un amore. Quel ponte che assiste a tutto ciò…Mi torna in mente il film ” Il ponte di Waterloo” quando Robert Taylor in una notte di nebbia, ritorna su quel ponte che aveva visto nascere ( al contrario che nella tua poesia ) il suo amore per Vivien Leigh. I ponti talvolta assistono , immobili testimoni, a momenti i più disparati. Buon week end. Isabella

    Rispondi
  4. E’ piena di tormento per un amore che finisce….ma che trova ancora vita per sempre in chi scrive…tormento e rabbia per un destino beffardo che dona e poi toglie…la vita è fatta sempre di un inizio e di una fine, e gli stessi amori percorrono lo stesso flusso di quelle acque gelide dove trovano la fine e la stessa quiete,,,, e a volte come in questa lirica, trovano l’eterno illusorio in uno dei due.
    E’ superfluo dire bravo all’Autore!!

    Rispondi
    • Buona sera Nunzia, il dono di chi scrive a volte fa attenuare capitoli dolorosi della vita.
      In questa poesia attraversata da fantasia ho voluto descrivere nel ponte un passaggio della vita..Un passaggio con le sue storie e con il fiume che le trasporta lontane nel tempo.
      Grazie del bravo…detto da te è un premio.

      Buona serata
      Carmelo

      Rispondi

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