Mai vissi da padrone di me stesso
come ora, su questo fiume.
Scorrono figure acquose
trascinando i fiori dei miei pensieri
che affogano e poi riemergono.
Raggi di quel che fu il nostro sole
si spengono fra le schiume d’antichi rimorsi.
Odo rumori di folle che si amano,che si odiano
e tentano con braccia d’aria d’avvolgermi.
Ma solo il tuo spirito è mio e vive fra i miei fogli
con tre parole che sfidano il tuo destino:
–Dimenticami–ama– e sii felice–
Carmelo Caldone
Generosi e belli questi versi ,che trascinano nella memoria, il tempo passato
Grazie davvero, caro Carmelo
Abbraccio
Mistral