Arciere azzurro con frecce di fuoco,
partiamo da questo semplice vivere
e nutriamo le nostre ali con un vento regale.
Partiamo su treni impossibili
che non si propongono stazioni.
Sei la fiammeggiante creatura
vermiglia nelle guance come un’aperta rosa
e scura nei capelli come ardite scritture
che tracciano passioni nell’aria.
Per meglio decantarti ci vuole un’altra vita,
la mia è vana ed il mio lirismo è futile,
ci vogliono angeli poeti
che arpeggino con la mezza luna.
Arciere azzurro…donna sublime
incontaminata dal vortice sensuale
di una vita miseramente passeggera.
Mio arciere azzurro,
metafora di un sogno irraggiungibile
fammi attendere il mio servo cieco del nulla
per farmi legare il petto sfinito dal canto
ma egli non potrà mai distruggere
quello che creai intorno alla tua figura,
ne parleranno i miei posteri
ne parlerà la mia fredda pietra
tinta dal sole.
Carmelo Caldone