Domani ai primi squarci dell’alba
partirò da voi.
Andrò laddove l’anima mia
prepara il suo desiderio d’infinito.
Vi saluto compagni delle ore tarde
con l’ultimo brindisi alle mie liriche.
Vi saluto miei cari
che avete appeso il mio cuore vagante
alle pareti della nostra casa.
Ti saluto mio inconfessabile amore,
ti lascio fra le altane della mia mente
per salvarti da un’estasi che finisce.
Devo andare laddove non si consumano le nozze
con un breve illusorio respiro.
Devo andare sulla soglia dei tuoi sogni
per soffiarti via dal cuore
le ombre del tuo destino.
Carmelo Caldone
Caro Carmelo, grazie di cuore per la tua grande sensibilità poetica che ci sfiora con immensa emozione e bellezza
La Poesia, soprattutto la tua, si vive addosso
Un abbraccio
Mistral
Grazie Mistral, sei sempre gentilissima.
Devi andare a percorrere il viaggio del poeta nel profondo vuoto dei deliri e dei desideri, sosta in quel vuoto all’infinito…. e crea altre bellezze poetiche come questa! E poi ritorna al reale affinchè i tuoi compagni, i tuoi cari e il tuo inconfessato amore possano gioire dei contenuti delle tue sublimi liriche!!!!
Commento strabiliante…il bello di avere l’ispirazione sta anche a chi sa percepire.
La poesia è semplicemente un fiore che ha bisogno dell’acqua per volgere le sue corolle al sole…l’acqua sono gli apprezzamenti e le emozioni che ne suscitano.
Grazie Nunzia.