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il ritorno a Grottole


il castello di Grottole

Eccomi a voi,mie care pietre millenarie.

Eccomi a te, madre

che ancora ti volti nel pianto,

io l’odo fra questo frusciare d’acque lontane.

Eccomi a te,padre

mentre ti levi maestoso

col tuo scudo in fiamme

in difesa al mio male.

Venite a me

e lasciate che io vi racconti della mia vita

e di dove ella s’è persa.

Venite alla mia porta odorosa di primavera

e allargate le vostre braccia.

Fate come allora

quando cadevo fra i sassi della strada

sbeffeggiando il mio infantile dolore

con i vostri occhi nei miei,

verso il delicato-eterno navigare degli astri.

Carmelo Caldone

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Informazioni su carmelocaldone

Scrivimi: caldonegs@virgilio.it

»

  1. bellissima e soprattutto … vera!

    Rispondi
  2. Questa mi piace veramente

    Rispondi

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