Sfiori con elegante volo
le onde più torbide
di un lago che ti fu sogno.
Ti riempi di stelle nel cuore di vento
ma tremi al male
con le sue galere di ricordi.
Tu brilli di perdono
e canti come la sirena
che disconosce gli abissi
e si volge solo ad isole di chimere lontane.
Sfiori con elegante volo
anche il mio cuore di viaggio,
con le sue stazioni perdute
e tra i fari di speranze umane
sei la pupilla di luce migliore.
Carmelo Caldone
I tuoi versi emozionano come il volo della tua Libellula
Complimenti
Ombreflessuose
grazie,molto onorato del tuo complimento
Dal titolo della poesia LIBELLULA e dalla delicatezza espressiva dei versi, il poeta penso, abbia voluto riassumere la caratteristica simbolica di chi lo ha ispirato, qualcuno che esprime la leggerezza e la grazia con cui compie le azioni, anche quelle intrise di dolori, e lo si evince nella frase (DAVANTI AI TREMORI DEI RICORDI E DINANZI AGLI ABISSI CHE NON RICONOSCE) perchè animato da quella speranza che dovrebbe dare luce al futuro!
Un Bravo all’autore!
Ottimo commento e ben centrato, dico brava anche a te…e il merito di questa delicata poesia va dato alla persona che mi ha ispirato.