La fiamma tenue del giorno


La fiamma tenue del giorno

nell’aria ha disperso la sua luce.

Rimangono le ombre cadute nelle strade

e imprimono  tracce della sorte umana.

Stiamo tutti  attenti  con repressa fanciullezza

alla corrispondenza del cuore.

Che la notte si trasformi nella prima culla

distaccata dai conflitti

o dalle prigioni di effimeri sentimenti.

Da parte mia

ogni storia o evento dell’umanità

con dono o maledizione me la devo assorbire

per non vivere o morire inutilmente.

Ogni felicità e ogni perdizione

credo di sentirmela nel corpo.

Un corpo simile ad un intatto cuscino

che non vorrebbe mai  essere bagnato dalla perla

di una lacrima innocente.

Un rovo pungente di stelle lontane

mi priva di pace e di  sana speranza

e così mi annego nei fluttui dei miei stessi pensieri

e con dono o maledizione

traccio il mio grido…inutilmente

fra i bianchi tulipani

con scritture di vento.

 

Carmelo Caldone

 

 

 

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Scrivimi: caldonegs@virgilio.it

Una risposta »

  1. Molto bella, buona domenica 🙂

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  2. Non si vive mai o muore inutilmente. Quest’è certo!

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  3. Oggi più che mai l’innocenza paga con le lacrime.
    Sempre pronto a illustrare il percorso dell’uomo…il tuo animo sensibile non poteva che essere poesia.

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